Un corso di cucina in Romagna con una vera azdora. Cosa vuol dire azdora? Facciamo un piccolo passo indietro.

Da sempre abito a Ravenna e come a tutti noi mi capita di utilizzare delle espressioni che altri non conoscono, che siano dialettali o semplicemente tipiche nostre. Ad esempio, ho scoperto che “sportina” per indicare la busta di plastica non si usa fuori dalla Romagna. Per un attimo ho anche pensato che fosse il commesso del supermercato a non capire niente 😂. Un’altra parola che usiamo solo noi è azdora, colei che cucina e che manda avanti la casa. Oggi sono le nostre nonne che vengono chiamate così.

Ma azdora non è solo una parola.

Azdora significa instancabile lavoratrice, padrona di casa. L’azdora è un’istituzione e nonostante il ruolo delle donne sia cambiato già da tempo, per noi romagnole sentirsi chiamare così è e rimarrà per sempre un complimento.

La vera azdora romagnola è colei che tira la sfoglia al matterello e ti fa trovare in tavola tagliatelle, cappelletti, garganelli e passatelli. Lei non si preoccupa se stai lavorando, se sei felice, sposato… lei ti chiederà sempre e solo se hai mangiato.

Poco tempo fa ho scoperto la Collina dei Poeti, dove i corsi con la nonna di Romagna sono all’ordine del giorno, rigorosamente accompagnati dai nostri prodotti tipici e dalla musica popolare di sottofondo.

Romagna e Sangiovese

Chiunque venga in Romagna ha il dovere di conoscere un’azdora e cucinare con lei, perché tutti sanno cos’è la piadina, ma non tutti sanno che la tradizione la vuole con lo strutto, grossa a Forlì-Cesena e sottile a Rimini. Mai dire ad un romagnolo che la miglior piadina che avete assaggiato non era romagnola!

L’esperienza culturale migliore che si possa fare è proprio un corso di cucina in Romagna con la vera regina dei sapori della nostra regione! Per passare una giornata all’insegna del cibo e del buon vino questa è un’occasione unica.

Sono rimasta piacevolmente sorpresa nel vedere che anche turisti di tutte le età si volevano avvicinare alle nostre tradizioni e volevano capire come nascono i piatti della Romagna. Che sensazione stupenda.

A pochi passi da Rimini il rumore della riviera lascia spazio ai panorami collinari e alla riscoperta dei sapori genuini della nostra terra. Ad accoglierti c’è la vera nonna romagnola, che ti svela ogni trucco a sua disposizione per preparare la piadina perfetta, la sfoglia ruvida o il ragù di carne. Per tutta l’estate turisti e romagnoli non dovranno limitarsi a mangiare pietanze tipiche, ma avranno la possibilità di mettere le mani in pasta, regalando a quei piatti un sapore ancora più soddisfacente: quello della tradizione.

La tenuta di Santarcangelo accoglie con calore chi desidera imparare qualcosa in più sul posto dove si trova. Chi vuole sentire profumi e sapori. Chi vuole raccontare storie. Chi non si arrende al lento scomparire della tradizione, che qui è più viva che mai.

Se siete in visita in Romagna o se siete qui da sempre poco importa, ciò che importa davvero è che non vorrete più andarvene!

Hai vissuto un'esperienza romagnola?

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